Stirling la città che fece di William Wollace un eroe

Casette basse di roccia scura circondate da un verde abbagliante e un castello che le domina avvolto nella nebbia. Stirling, è la città emblema dello scenario scozzese, ne è prova il fatto che nel 1995 fu scelta come ambientazione per il famoso film con Mel Gibson, “Braveheart”.

E’ posta a 50 km circa dalla capitale scozzese, Edimburgo e non lontano all’altra grande città della Scozia, Glasgow.

Per la sua posizione era in passato il “ponte di accesso” tra la parte nord che va verso le Highlands e la parte meridionale del paese, verso le Lowlands. Per la stessa ragione si sviluppò come area commerciale di grande scambio sia via terra che tramite il porto, Stirling infatti si affaccia sul fiume Forth da cui venivano esportate e importate le merci soprattutto coi Paesi Bassi.

Lo stemma della città è rappresentato da un lupo su una roccia ai piedi del fiume. La leggenda narra che quando nel IX la città fu invasa  dai danesi, fu grazie all’ululato di un lupo che mise in allerta una sentinella a salvarli. L’uomo ebbe tempo di avvisare la sua guarnigione costringendo i Vichinghi a battere in ritirata.

La città è dominata dal suo imponente castello posto sulla cima di una collina che le conferisce un spetto molto scenografico. E’ a pochissima di stanza da queste, mura che ha avuto luogo uno dei fatti storici più importanti della Scozia, la battaglia dello Stirling Bridge, quando nel 1297 William Wollace sconfisse gli Inglesi regalando alla Scozia una delle sue vittorie più importanti in assoluto.

Castello di Stirling

Il Castello di Stirling è considerato il monumento della città e fu la dimora degli Stuart nonché rifugio di Maria Stuarda. E’ uno dei luoghi di maggiore interesse per tutti quei turisti che sono desiderosi di passeggiare in un luogo intriso di tutta la storia della Scozia. Con la sua imponenza è uno dei castelli più grandi dell’Europa occidentale. E’ posto in cima ad una collina di roccia vulcanica con pareti a strapiombo che lo rendevano una fortezza inespugnabile, ha subito sette assedi senza mai essere caduta nelle mani nemiche.

Il panorama da lassù vale da solo, il viaggio a Stirling. Le pareti della collina, sono completamente ricoperte dalla foltissima vegetazione sopra alla quale il castello spicca ancora più maestoso. Visto internamente con i suoi grandi spazi e stanze può essere considerato più un’ abitazione, come una piccola città in miniatura più che una fortezza per come usualmente la si intende.

Sono stati fatti degli interventi interni per ridare alle mura l’aspetto originale ricreando gli ambienti così come erano vissuti e attualmente si presenta in condizioni praticamente perfette. Sono presenti anche figuranti nelle vesti dei vari personaggi che abitavano il castello e che oltre ricreare la vita di un tempo sono a disposizione dei turisti per informazioni.

All’interno è custodito il museo del reggimento dell’Argill and Southerland Highlands di guarnigione al castello.

Monumento a William Wollace

Non meno imponente del castello di è il monumento all’eroe nazionale William Wollace, posto su di una collina nelle vicinanze della città. Una torre imponente alta 67 metri posta sopra la punta rocciosa di Abbey Craig.

Internamente è costituita da tre livelli. Al piano terra la sala delle armi, dove un filmato illustra come Wollace abbia vinto la battaglia del Ponte di Stirling, attraverso il fiume Forth, contro l’esercito di Edoardo I d’Inghilterra

Al primo piano, la sala degli eroi dove è custodita, tra le altre cose, la spada del condottiero.

Al piano terzo, la sala reale, dove scoprire tutto sulla struttura della torre.

In cima si trova la “corona” ossia  una serie di archi rampanti riuniti a formare quella che sembra una vera e propria corono sulla cima della torre. I vari livelli sono raggiungibili attraverso un percorso lungo una scala chiocciola di 246 gradini. Ma la fatica sarà ripagata da un panorama ineguagliabile sui luoghi che hanno fatto da scenario alle battaglie  di questo valoroso condottiero.

Chiesa medievale di Stirling

E’ stata edificata nel 1129 ed è l’edificio più antico della città dopo il suo castello dal quale dista pochissimo. Nel 1405 fu distrutta da un incendio e ricostruita nel XV secolo.

Fu luogo frequentato da diversi personaggi storici come Maria Stuarda e john Knox nonché da Giacomo I di Scozia che vi fu incoronato nel 1557.

Di stile gotico, presenta all’interno splendide vetrate colorate e un ambiente raccolto. Erano presenti diverse cappelle ai lati delle navate, ma sono andate tutte distrutte tranne quella di Saint Andrew che si è salvata.

Nel 1656, per controversie interne alla congregazione, fu eretto un muro all’interno della chiesa per separarla in due parti. Questo fu poi rimosso nel 1993.

Esternamente, è visibile ancora oggi, la testimonianza dell’assedio che ha subito la chiesa ad opera di Oliver Cromwell del 1651 che lasciò le pareti danneggiate da colpi d’arma da fuoco.

La parte più suggestiva è forse il cimitero adiacente alla chiesa con cui forma un tutt’uno non essendoci recinzioni. Le tante sculture, le lapidi e i monumenti che lo caratterizzano insieme alla vista che arriva fino al castello e le colline circostanti, crea un atmosfera dal fascino antico e misterioso.

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